Decisione drastica

Abbiamo preso una decisione drastica.
Non sapevo che portando un gatto in Sardegna, quello si sarebbe divertito più di noi e non sarebbe arrivato puntuale il giorno della partenza.

Si, lo dovevo immaginare e si sono stato un po’ avventato ma lo abbiamo portato con noi nell’unica settimana di vero relax che mi è capitata da qui a due anni.
La decisione è stata quella di lasciare il nostro gatto in campeggio dove eravamo e tornare ad accudire mia madre a casa. Non potevo sottrarmi da quell’obbligo, non potevo fare altrimenti...



Il giorno dopo sembravamo due fontane aperte ad intermittenza, prima piangevo io, poi piangeva lei, ricordando le “manie” di quell’esserino che ci aveva accompagnato e aiutato fino a quel momento.
Più passava il tempo e più il nostro ricordo di lui andava ad aumentare, lo vedevamo in tutti gli angoli in cui eravamo abituati a vederlo. Un pomeriggio addirittura lo abbiamo sentito miagolare come se fosse tornato da solo a casa. Dalla Sardegna alla Toscana a nuoto.

La decisione drastica, visto che non avevo soldi perché ormai non mi pagavano da due mesi, è stata quella di “prenotare” un traghetto per la Sardegna 5 ore prima della sua partenza. Tenda in macchina, sacco a pelo inventato, due materassini anni ’70 in stoffa ripiegabili, e via.

Non ci siamo preoccupati di nient’altro se non del nostro Kanta. Erano già trascorsi 6 giorni da quando siamo partiti senza il nostro gatto e quando saremmo arrivati i giorni trascorsi sarebbero stati 7.

Non sapevamo se ci avesse aspettato lì nel campeggio, non sapevamo se era riuscito a cacciare qualcosa ed a sopravvivere, non sapevamo niente. Siamo partiti e basta, con tantissime persone che ci hanno sostenuto moralmente ed hanno pregato perché ritrovassimo il nostro gatto.

Non so credo che nella vita serva anche la fortuna, ma più di tutto serve la “vicinanza” degli amici e delle persone a cui vuoi bene.

Per fortuna lo abbiamo ritrovato subito. Mia moglie con una torcia, di notte, ha illuminato i suoi occhi che come fanali si sono illuminati, ha gridato il suo nome e lui ha risposto impaurito ma felice che fossimo tornati a prenderlo.



Adesso esce più spesso rispetto a prima che lo portassimo in Sardegna, però è anche più coccoloso di prima, spesso dorme ai piedi del letto assieme a noi e si fa accarezzare più volentieri.
È vero per colpa sua ogni mese spendiamo di più, la mattina verso le 6 vuole mangiare e ci fa alzare di mal’umore ma sono sempre più convinto che...
È bello avere un gatto!!!

Dani